IL MERCATO DEGLI AFFITTI RIPARTE IN TUTTA EUROPA

 

Il primo trimestre del 2022 ha segnato aumenti record dei prezzi delle locazioni in tutta Europa, ancor prima che il mercato entri nella sua più alta stagionalità: secondo l’International Rent Index di HousingAnywhere, la piattaforma di affitto di alloggi per studenti e giovani professionisti più grande al mondo di cui Immobiliare.it è partner, i primi tre mesi dell’anno si sono conclusi con un +14,5% su base annua. In particolare le locazioni di stanze sono cresciute del 12%, quelle degli appartamenti del 15,5% e quelli per i monolocali del 16,2%.

Si torna a viaggiare e a cercare in affitto

Djordy Seelman, CEO di HousingAnywhere ha commentato così questa prima evidenza emersa dall’analisi:

Dal momento che le restrizioni sui viaggi sono state per lo più abbandonate, la domanda di locazione ha ricominciato a crescere molto velocemente, portando a un sovraccarico del mercato. Anche se le città stanno cercando di sviluppare e implementare strategie di lungo periodo per riequilibrare il rapporto fra domanda e offerta, si registra ancora una mancanza di affitti accessibili. A questo si aggiunge l’attuale conflitto in Ucraina, che non sta soltanto spingendo l’inflazione, con gli aumenti di carburanti e gas, ma sta anche impattando il mercato delle locazioni dal momento che registriamo un crescente flusso di arrivi in tutta Europa da parte di persone che fuggono dalla guerra.

Le variazioni città per città

Analizzando le tre tipologie di immobili in 22 città europee, il Rental Price Index di HousingAnywhere registra un calo dei prezzi soltanto in due località: si tratta di Helsinki, dove le stanze costano quasi il 6% in meno dell’anno scorso e Bruxelles, in cui i prezzi sono scesi dell’1,1%.

Relativamente all’andamento trimestrale, in media i prezzi sono aumentati tra il 4 e il 5%: in particolare, +4% per le stanze, +4,9% per i monolocali, +4,1% per gli appartamenti. I significativi aumenti dei prezzi dei monolocali in tutta Europa sono giustificati dalla minore offerta di questa tipologia rispetto alle stanze o agli appartamenti.

Queste sono le città europee dove i prezzi sono aumentati maggiormente nel primo trimestre 2022

  • Amsterdam: qui gli aumenti raddoppiano rispetto alla media europea con aumenti record del 10,8% per gli appartamenti;
  • Monaco: nella città tedesca gli aumenti record riguardano le stanze, con un +7,7% su base trimestrale;
  • Berlino: anche in questo caso aumento record dell’8,4% per le stanze;
  • Londra: qui gli aumenti trimestrali riguardano tutte le tipologie studiate, in particolare le stanze con un +7,7%;
  • L’Aia: dove addirittura i prezzi delle stanze sono cresciuti del 12,7%.

Un mercato sovraccaricato da studenti e rifugiati

Molte università hanno inaugurato i nuovi semestri a inizio anno ed è per questo che, anche grazie alla fine delle restrizioni per i viaggi, molti studenti hanno ripreso a spostarsi e hanno bisogno di un alloggio, ridando vita così al mercato degli affitti. Ma non sono solo gli universitari a muovere il comparto. Djordy Selmann ha concluso infatti:

Il mese scorso abbiamo lanciato una piattaforma che, grazie alla nostra tecnologia, mette in contatto in modo gratuito e sicuro i rifugiati in fuga dall’Ucraina con chi offre loro alloggi in tutta Europa. Ma data la mancanza di offerta e la crescente inflazione che porta i proprietari a una maggior cautela, è molto complesso trovare immobili disponibili per chi ne ha bisogno. Per questo stiamo chiedendo a organizzazioni e privati di mettere a disposizione i loro spazi per supportare chi è costretto a lasciare l’Ucraina.