Contratti di locazione a canone libero: il contratto 4+4

I contratti di locazione a canone libero sono tra i modelli di contratto ad uso abitativo più utilizzati. Tra le forme di contratto a canone libero più utilizzate troviamo il contratto 4+4. Scopriamo insieme cos’è.

Tra i contratti di locazione ad uso abitativo, sono presenti i contratti a canone libero. Questa tipologia di contratto viene spesso utilizzato perché consente ad un locatore di mettere a disposizione di un locatario un immobile destinato ad abitazione dietro il pagamento di un canone, il quale viene stabilito autonomamente tra le parti. Un esempio è il contratto 4+4.

Cos’è il contratto 4+4

I contratti di locazione a canone libero sono chiamati così proprio perché consentono alle parti di stabilire autonomamente l’importo del canone. Tra i contratti di locazione a canone libero troviamo il contratto 4+4.

Il contratto di locazione a canone libero 4+4 è un contratto di locazione generico che consente al locatore di mettere a disposizione di un inquilino un immobile per uso abitativo per un periodo di tempo di 4 anni che viene automaticamente rinnovato per altri 4 anni, salvo disdette da parte dell’inquilino. Terminato il secondo quadriennio, il contratto può essere disdetto da entrambe le parti attraverso un preavviso di almeno 6 mesi. Se non avviene la comunicazione entro i 6 mesi, il contratto si rinnova automaticamente. La disdetta nei primi 8 anni può avvenire da parte del locatario, solamente nel caso sussistano determinate condizioni come situazioni o eventi imprevedibili.

Come si compila il modello del contratto 4+4

Per redigere il contratto di locazione a canone libero 4+4 è possibile scaricare un fac simile gratuito, facile e semplice da compilare che consente di creare il contratto. Questo modello è costantemente aggiornato per rispettare le normative vigenti con le varie clausole anti-morosità.

Per compilare il contratto è necessario scaricare il modello del contratto di locazione a canone libero 4+4 in formato pdf. Una volta scaricato, il modello è facilmente compilabile perché la bozza include tutte le parti fondamentali di un contratto a canone libero. Infatti, è costituito da una prima parte in cui devono essere inseriti i dati personali del locatore, del locatario e la descrizione dell’immobile, come per esempio la città, la via e il numero di stanze. Successivamente devono essere inseriti tutti i termini e condizioni che si ritengono fondamentali.

Queste clausole dovranno essere accettate dal locatario. Nel momento in cui sono state accettate, si procede con la firma. La firma può avvenire su carta, con le parti che si incontrano, oppure in formato digitale per velocizzare le pratiche e per maggior sicurezza, dato che, ad oggi, le firme digitali sono più sicure perché difficilmente falsificabili.

Come si registra

Il contratto di locazione a canone libero, una volta che è stato compilato, approvato e firmato dalle parti, deve essere registrato presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. La registrazione deve avvenire da parte del locatore o del locatario sulla base degli accordi stipulati, entro 30 giorni dalla data di stipula. Esso può essere registrato anche da una terza parte, che dev’essere un intermediario abilitato o un delegato.

Quando si registra un contratto di locazione a canone libero è necessario pagare un’imposta di bollo, di 16 euro e un’imposta di registro, pari al 2% del canone. Queste imposte non si devono pagare, nel caso in cui si inserisca la clausola della cedolare secca nel contratto di locazione a canone libero 4+4.