Il lato rosa del mattone: come, cosa e quando comprano le donne nel mercato immobiliare

 Aumenta l’interesse delle donne per la casa di proprietà e crescono le richieste di mutuo “al femminile” nel corso del 2021, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. A dirlo è un’analisi pubblicata da idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia, in collaborazione con Affida, partner di idealista nel settore mutui.

Le acquirenti dichiarano di acquistare l’immobile come prima casa (99,2%), hanno in media 41 anni — in aumento di 2 anni rispetto a quanto rilevato nel 2020 — non hanno figli e due terzi del campione preso in esame ha un contratto a tempo indeterminato, quindi acquistano quando raggiungono sicurezza economica.

È questo l’identikit del lato rosa del mattone in Italia che emerge dai dati di Affida, elaborati su un campione di 5.000 pratiche gestite per le richieste dalle acquirenti che hanno cercato casa su idealista nel corso del 2021.

Secondo lo studio[1], la richiesta media di mutuo per l’acquisto di un’abitazione è stata di 141mila euro circa (in aumento di 20mila euro rispetto all’anno precedente) per un valore medio dell’abitazione pari a 196.000 euro, l’equivalente del 72% del prezzo totale dell’immobile (media, questa, invariata nel confronto con il 2020).

Ad acquistare casa sono, nella maggior parte dei casi, le donne sposate (52,2%), mentre le non coniugate o single costituiscono il 42% del campione e le divorziate/separate sono il 5,8% di questa statistica. Interessante, invece, rilevare l’incremento di quasi il 30% delle richieste di mutuo da parte di mamme con uno o più figli.

Stefano Grassi, amministratore delegato di Affida, broker di mutui, evidenzia come “le donne rappresentano una percentuale sempre più consistente nella nostra rete, si attestano oggi al 35% del totale, sono sempre più giovani e hanno un fatturato medio pro-capite in netta evoluzione”.

Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista: “I dati ci dicono che la società italiana sta rapidamente cambiando e così le strutture familiari in gran parte guidate dall’aumento delle donne nella forza lavoro, nuove opportunità di carriera e indipendenza finanziaria. La fetta maggiore di acquirenti donna (72%) ha un contratto a tempo indeterminato, mentre chi lavora in proprio, come le lavoratrici autonome, rappresenta solo l’8% delle donne che acquistano casa nel campione analizzato e si tratta di una forbice che continua a divaricarsi”.

La casa piace sempre di più alle donne, che rappresentano il 59% degli utenti di idealista, in una dinamica che conferma il ruolo centrale delle donne nella ricerca della casa e, più in generale, nelle decisioni finanziarie della famiglia.

Inoltre, un recente studio condotto da idealista rivela che la percentuale di donne lavoratrici single, con o senza figli, interessate a diventare proprietarie di una casa è salita al 30%, assumendo un peso sempre più importante nel mercato. La tipologia più richiesta è il trilocale, per un budget d’acquisto compreso tra i 100 e i 200mila euro da finanziare con un mutuo compreso tra il 50% e l’80%.