ASTE IMMOBILIARI IN RIPRESA E SETTORE IN TRASFORMAZIONE

 

Il mercato delle aste giudiziarie immobiliari in Italia è in ripresa e in continuo mutamento. Le assegnazioni spesso sono l’unica soluzione per recuperare edifici sequestrati anche (e non solo) alle mafie e al frutto della malavita e della corruzione, rigenerando nuove e interessanti destinazioni d’uso. Ma anche un modo per rimpinguare le casse dello Stato. Intanto, siti online e giornali sono sempre pieni di annunci di aste e offerte interessanti.

Rallentano le aste ma aumentano le aggiudicazioni

Luca Olivieri, amministratore delegato Res Credit Management, società facente capo al Gruppo Frascino e partecipata dal Gruppo Tecnocasa, commenta gli ultimi dati su questo mercato interessante, invitando tutti ad analizzare i risultati con cautela. “Nel 2021 – commenta Olivieri – si segnala, in particolare, un rallentamento tendenziale rispetto al 2019 degli incanti celebrati da tribunali e professionisti delegati, che tuttavia è stato bilanciato da un significativo aumento delle aggiudicazioni: +41% rispetto al 2019 e + 81% rispetto al 2020, frutto di politiche di vivacizzazione e pubblicizzazione molto mirate messe in campo dagli agenti locali”.

“Nonostante un primo trimestre 2021 caratterizzato da molteplici rinvii dovuti alle misure per contrastare la pandemia – prosegue l’ad Olivieri – abbiamo assistito ad un’accelerazione nella schedulazione degli incanti a partire da maggio, portando ad una chiusura d’anno con un aumento degli incanti di circa il 56% (ca. 184.000 aste per 126.000 lotti) rispetto al 2020, sebbene ancora al di sotto delle attese”.

Il 90% degli incanti parte da un valore base inferiore a 250mila euro. Ma c’è una visione a lungo termine che rende tutto più interessante. Infatti, i risultati più significativi sono stati realizzati nei portafogli di clienti con strategie di medio-lungo termine. Tali risultati sono da attribuire a tre fattori principali: presenza sul territorio, implementazione di strategie customizzate e sinergia con le politiche di gestione del credito.

Una visione più a lungo termine

Le aste, si sa, non sono più quelle di una volta. La pubblicità oggi è più trasparente. Il sistema è meglio organizzato e meno appesantito da burocrazia e spiacevoli inconvenienti, come quelli di ritrovarsi l’immobile aggiudicato comunque occupato. Infine, Luca Olivieri, osserva quanto sia importante una strategia di vivacizzazione delle aste in sinergia con altre politiche di gestione del credito. “Stiamo assistendo ad un’istituzionalizzazione nel mercato delle aste. Osserviamo strategie più complesse da parte dei creditori, una maggiore attenzione da parte del mercato immobiliare al canale aste ed un’elevata differenziazione delle performance sulla base delle strategie adottate”.

di Nicola Teofilo