Donazione di un immobile, ecco come funziona: dai documenti alle imposte

Donazione di un immobile, ecco come funziona: dai documenti alle imposte

Quali sono i soggetti coinvolti e quali le regole da seguire

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Autore:Redazione

Indice dei contenuti

  • Donazione, cosa dice il Codice Civile
  • Come funziona la donazione di un immobile
  • Donazione di un immobile, quali sono i documenti necessari
  • Donazione di un immobile, il costo

Quando si parla della donazione di un immobile ci si riferisce a quel contratto con il quale un soggetto, il donante, cede per spirito di liberalità e in forma gratuita la proprietà o altri diritti a un altro soggetto, il donatario

Donazione, cosa dice il Codice Civile

L'articolo 769 del Codice Civile recita: "La donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione". Sono dunque due gli elementi che caratterizzano la donazione. Si tratta dello spirito di liberalità e dell'arricchimento del donatario

Come funziona la donazione di un immobile

Ma come funziona la donazione di un immobile? La donazione di un immobile avviene tramite contratto con il quale le due parti si accordano. Frequenti sono i casi di donazione di un immobile, ad esempio il caso del padre che dona la casa al figlio.

I soggetti coinvolti nella donazione di un immobile sono il donante e il donatario. E i tipi di donazione che possono verificarsi sono quella diretta e quella indiretta. In particolare, la donazione diretta di un immobile consiste nell'atto formale ricevuto dal notaio in forma pubblica alla presenza di due testimoni con cui il donante si priva della proprietà del bene e lo trasferisce al donatario senza percepire alcun corrispettivo. Con la donazione indiretta di un immobile, invece, il passaggio del bene dal donante al donatario avviene con l'aquisto da parte del donante dell'immobile che poi viene direttamente intestato al donatario. E' il caso ad esempio del padre che acquista una casa e la intesta al figlio.

La donazione diretta di un immobile deve avvenire tramite atto pubblico e alla presenza di due testimoni. In quanto contratto, la donazione è composta da una proposta da parte del donante e da un'accettazione (che può essere contestuale o differita) da parte del donatario.

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Donazione di un immobile, quali sono i documenti necessari

Quando si parla nello specifico di donazione di un immobile il notaio deve effettuare le visure ipotecarie e catastali per verificare la titolarità del bene e l'esistenza ad esempio di ipoteche o pignoramenti, deve poi attestare la conformità tra l'intestazione catastale e le risultanze dei pubblici registri immobiliari. Nel caso specifico di una casa o di un appartamento, l'atto deve poi indicare i dati catastali, la conformità delle planimetrie depositate in Conservatoria con lo stato di fatto dell'immobile e gli estremi delle autorizzazioni urbanistiche. Al termine della donazione, il notaio deve poi procedere con la trascrizione dell'atto nei pubblici registri immobiliari, alla registrazione e alla voltura.

Donazione di un immobile, il costo

La donazione di un immobile prevede il pagamento di determinate imposte di importo variabile. Determinante è il rapporto di parentela che intercorre tra donante e donatario.

In particolare, per le donazioni di immobili in linea retta si applica l'aliquota del 4%, ma solo se l'immobile vale più di 1 milione di euro e limitatamente alla parte eccedente il milione. In caso contrario l'imposta non deve essere pagata. Se la donazione di un immobile avviene tra fratelli e sorelle, l'aliquota è pari al 6% e si calcola sul valore eccedente i 100.000 euro. Se la donazione è a favore di parenti fino al quarto grado, affini in linea retta o affini in linea collaterale fino al terzo grado, l'aliquota è del 6% sul valore totale dell'immobile senza alcuna franchigia. Se la donazione avviene nei confronti di altre persone, l'aliquota è dell'8% sul valore totale dell'immobile donato, senza alcuna franchigia. Nel caso in cui, infine, la donazione si verifichi a favore di una persona portatrice di handicap grave, l'imposta si applica sulla parte del valore della quota che supera 1.500.000 euro, a prescindere dal grado di parentela.

Bisogna poi considerare l'imposta ipotecaria, per la trascrizione nei pubblici registri immobiliari, che è pari al 2% del valore catastale dell'immobile o del maggior valore indicato nell'atto, e l'imposta catastale, per la volturazione al catasto, pari all'1% del valore catastale dell'immobile o del maggior valore indicato nell'atto. Nel caso in cui per il donatario il bene donato rappresenti la prima casa, l'imposta da pagare è pari alla quota fissa di 200 euro per ciascuna imposta. Se infine il valore dell'immobile donato supera il milione di euro, bisogna pagare anche l'imposta di registro che corrisponde a un importo pari a 200 euro. Bisogna infine considerare la parcella del notaio.